Oggi incontriamo Nicole, proprietaria di Kobox, che con la sua startup di scatole a sottoscrizione ha l’obiettivo di portare un po’ di Corea a casa vostra.
Come e quando è nata la passione per la Corea?
Come succede a volte con i grandi amori, l’incontro con la Corea è accaduto in modo casuale. Il primo contatto è stato qualche anno fa quando un amico mi invitò al Capodanno coreano di Torino organizzato dall’associazione Itako. Da lì la mia curiosità a conoscere questo “strano” Paese, di cui mi era giunta solo qualche nota alla Gangnam Style. Ho scoperto una nazione abbondante di storia e tradizioni, che possiede uno dei più vasti patrimoni artistici e letterari. Una cultura che sa raccontare il meglio di sé sulla tavola, con piatti che ricercano sempre l’equilibrio nel gusto e nel benessere. Piatti davvero inconsueti per noi italiani, con cibi che non siamo abituati a mangiare, a cui ora non potrei più rinunciare. Accompagno sempre i pasti con riso al vapore e metto doenjang ovunque!
Kobox nasce dunque per invitare al superamento dei pregiudizi ancora troppo forti verso la Corea, sottolineando la ricchezza degli usi e dei costumi di questo popolo.
Quali sono gli aspetti della cultura coreana che ti interessano di più?
Ritengo che la Corea sia un Paese ingiustamente trascurato. Nonostante le continue invasioni di popoli stranieri, il popolo coreano non si è appiattito di fronte alle altre culture, ma ha saputo mantenere la vivacità del suo carattere originario. Ammiro la consapevolezza del proprio essere, non solo individuale, ma soprattutto comunitario, che i coreani sanno mantenere e sanno adattare anche di fronte ai cambiamenti e alle influenze del mondo moderno. I coreani sono famosi per la loro organizzazione e per l’accoglienza, sempre disposti ad aiutarti.
Cosa finisce nelle tue scatole e come scegli i prodotti ogni mese? Nella scatole includi spesso anche dei prodotti artigianali di piccole aziende italiane. Credo sia una scelta ammirevole, soprattutto in questo momento difficile.
Kobox è un nuovo progetto che ha lo scopo di sostenere e far conoscere la cultura della Corea del Sud per offrire una comprensione più profonda della storia, delle tradizioni e dei suoi modi di vita. Kobox lo fa per corrispondenza, attraverso box a tema spedite comodamente a casa. Ogni mese un tema diverso per raccontare un aspetto della meravigliosa cultura e tradizione della Corea del Sud. Ogni scatola include, oltre ad alimenti e bevande coreane, la ricetta del mese illustrata da esordienti designer nazionali e la K-Guide: un pratico volantino che illustra i prodotti presenti nella scatola, approfondisce un aspetto della cultura coreana, insegna la lingua con la parola del mese e spiega storia e tradizione della ricetta proposta.
In più non manca mai un oggetto di design in tema. Spesso sono pezzi unici prodotti artigianalmente da piccoli laboratori nazionali (vedi K-Cutter o la tovaglietta jacquard con illustrato il Bibimbap). Oltre a incentivare e supportare il saper fare di queste realtà, credo in un mondo sempre più interconnesso, nel quale far nascere nuove occasioni di incontro tra culture solo apparentemente così lontane e diverse.
Sei già stata in Corea? Cosa vorresti visitare nel tuo primo viaggio?
Non ancora avuto l’opportunità di visitare la Corea ma è al primo posto nella lista dei Paesi da raggiungere passata l’emergenza Covid. Sarà molto difficile decidere cosa visitare prima. Sicuramente non mancherà il tour per Seoul, tra i grattacieli e i palazzi reali, e passare qualche ora nelle tipiche saune. Tra i numerosi siti archeologici, non vorrei perdere la visita all’antica biblioteca nel Tempio di Haeinsa. Amo molto il contatto con la campagna e la Corea offre tantissimi itinerari per fare escursioni a piedi, immergersi nella natura e scoprire le realtà rurali. Il sogno più grande è di visitarla a novembre per partecipare al Kimjang Festival in Goesan e cucinare kimchi in compagnia!
Quale potrebbe essere la tua scatola Kobox dei sogni?
Amici che abitano in Corea mi raccontano di favolose scatole preparate dai contadini dei villaggi. Sogno quindi una box autentica, ricca di prodotti artigianali, che profumano di storia, tradizione e curiosità agroalimentari regionali.
Che progetti hai per il prossimo futuro?
Spesso è difficile trovare alcuni ingredienti della cucina coreana in Italia. Per questo a breve nel nostro shop si potranno acquistare le sementi per coltivare alcune tipiche verdure e erbe sul balcone di casa (adatte anche per chi è senza pollice verde come me!).
Inoltre vogliamo svelare una grande anticipazione. Stiamo lavorando per concentrare i sapori della cucina coreana in un’unica K-ooking box, per ricevere a casa tutti gli ingredienti per cucinare con comodità e semplicità i più famosi piatti della cucina coreana.
Parlaci dei tuoi piatti coreani preferiti!
Assolutamente il pollo fritto, in tutte le sue versioni! Non ho ancora provato a cucinarlo a casa ma non vedo l’ora di tornare a gustarlo in un ristorante coreano!