Chi non è a proprio agio a mangiare con le bacchette? Ormai le bacchette sono diventate utensili comuni in Occidente e le abbiamo utilizzate almeno una volta in un ristorante asiatico o a casa per consumare dei gustosi piatti.
Avrete notato come ci sono delle differenze ben visibili tra le bacchette coreane, cinesi e giapponesi. A partire dalla lunghezza, dalla forma e dal materiale è facile riuscire a distinguerle.
Le bacchette si sono evolute nel tempo seguendo la cucina e la cultura locale dei diversi paesi. Se le bacchette giapponesi sono corte e appuntite, ideali per consumare il pesce (di cui la cucina giapponese è ricca) ed eliminare le lische, quelle cinesi invece sono lunghe, più spesse e meno appuntite, ideali per raggiungere i piatti condivisi al centro del tavolo e per afferrare alimenti cotti in olio o con molta salsa. Nella cucina giapponese in genere non ci sono piatti condivisi e le bacchette sono personali. Per quanto riguarda i materiali entrambe le bacchette giapponesi e cinesi sono fatte di legno o bambù.
La Corea è l’unico paese al mondo dove si utilizzano bacchette in metallo. Le bacchette coreane (젓가락 – cheotgarak) più diffuse ai giorni nostri sono quelle in acciaio, facili da pulire, più igieniche ed eco sostenibili. Non è sempre stato così. In passato le bacchette in metallo, di solito oro, argento od ottone erano utilizzate solo alla corte del re in occasioni speciali. Inoltre si credeva che l’argento fosse in grado di rilevare la presenza di veleno nelle pietanza, in modo tale da proteggere il re dall’avvelenamento da parte dei suoi avversari politici. Si dice che i ceti più bassi cominciarono ad utilizzare delle bacchette in metallo proprio per emulare il re.
Anche il tipo di cucina ha influenzato l’evoluzione delle bacchette coreane. Le bacchette in metallo sono più resistenti e perfette per le tante zuppe, stufati e piatti fermentati della cucina coreana che potrebbero rovinare e macchiare facilmente le bacchette fatte con altri materiali.
Ovviamente il design delle bacchette continua ad evolversi anche ai nostri giorni, e si possono trovare bacchette fatte con materiali biodegradabili o non tossici, come mais o silicone. Design che si spinge fino a far diventare le bacchette vere e proprie opere d’arte che ci invoglia ad utilizzarle e possederne un paio tutto nostro.
Per scoprire di più sulla storia delle bacchette e il futuro di questi utensili, consiglio di visitare il Museo delle bacchette a Seoul.
E voi? quali bacchette avete utilizzato? Quali sono più difficili da utilizzare secondo voi?